lunedì 12 luglio 2010

Siracusa e Ortigia

La Sicilia è una regione tutta da scoprire e catturare, tra spiagge mozzafiato, profumi speziati, dolci meravigliosi e colori intensi.
Se si sceglie come meta turistica Siracusa, si può scoprire durante il viaggio qualche scorcio di costa ed i paesini della provincia di Agrigento arroccati sui colli circostanti, come da necessità storica legata all'avvistamento di eventuali truppe nemiche di assalto.
Una volta giunti in città e trovato parcheggio in prossimità del Piazzale delle Poste ci si può dirigere innanzitutto alla scoperta di Ortigia, l'isola di Siracusa e sede del suo centro storico.
Seguendo il percorso turistico che mi sono divertita a fare in prima persona, si può cominciare immergendosi nei vicoletti caratteristici della cittadina antica di Ortigia e visitare il Duomo di Siracusa (meravigliosa rappresentazione della commistione tra pagano e religioso con colonne dell'antico tempio dedicato ad Athena immerse nella pietra calcarea della costruzione che la trasformò in basilica cristiana e dalla facciata barocca). Il piazzale circostante al Duomo contornato da edifici storici, adibiti dalla modernità a palazzi governativi, e da un giardino pensile da dove si affaccia un bellissimo limoneto. Si può proseguire scendendo verso il mare ed arrivare alla balconata che si affaccia sui papiri della fonte di acqua dolce Aretusa (bellissimo da leggere il mito di Aretusa ed Alfeo come racconta la statua in prossimità dell'acquario e del parco giochi sul livello del mare). Da lì c'è il lungomare Alfeo da cui ammirare la vista sul golfo ed assaggiare un ottimo gelato o una più rinfrescante granita magari alle mandorle.
Il lungomare arriva al culmine della punta dell'isolotto con il Castello Maniace aperto dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 13:30. Il percorso continua spingendosi poi sul versante opposto dove un'altra passeggiata fa gustare questa volta il mare aperto che bagna Ortigia e Siracusa.
La visita al centro storico potrebbe farsi più divertente comprando una tessera apposita che permette di scegliere una delle biciclette messe a disposizione dal comune in diversi punti della città e mete di un percorso consigliato che tocca le parti più caratteristiche e turistiche della città vecchia e nuova.
Dopo una sosta magari a base di arancino e sempre a piedi, ci si può lasciare alle spalle Ortigia e dirigersi nella Neapoli dove si staglia il Santuario della Madonna delle lacrime e prossima meta. E' una costruzione imponente e moderna in cui è conservato il quadro della Madonna che intorno al 1953 in casa di una famiglia di contadini cominciò a lacrimare per diversi giorni. E' una storia bellissima che vale la pena di conoscere prima di entrare nella chiesa.
A questo punto ci si può dirigere a passo veloce verso il parco archeologico greco dove, oltre alle visite guidate, si può comprare un biglietto per uno degli spettacoli teatrali che l'INDA rappresenta in alcuni particolari mesi dell’anno. Vale la pena partecipare ad un evento del genere perché emozionarsi è facilissimo soprattutto per la cornice naturale del suggestivo e magico spettacolo del teatro greco.
A fine serata si può riprendere il percorso, questa volta in senso contrario di marcia, fermandosi magari a gustare qualche buon piatto di cucina siciliana in uno dei locali sul corso principale.
E’ stata stuzzicata la vostra voglia di viaggiare e scoprire posti nuovi?!

Articolo per gentile concessione dell'autrice solitaMente - solitamente74@libero.it

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